Il Piano astrale

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Comunicazioni preparatorie 6

« Il piano astrale è uno strato di energia che fa parte della coscienza di tutti gli esseri in evoluzione che hanno superato lo stadio animale dell’evoluzione… E quest’assenza di potere della gravità… in quello che è chiamato « il piano astrale », permette a questo di creare, o di essere riconosciuto come un mondo d’immaginazione in cui esistono tutte le possibilità, e dove tutte le realtà sono condizionate dall’esperienza acquisita. » BdM

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In italiano si legge il contenuto originale di questa pagina, in un’altra lingua la traduzione da parte di un’intelligenza artificiale (AI) di questo contenuto, quindi il risultato deve essere interpretato con discernimento.

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Il piano astrale è uno strato di energia che fa parte della coscienza di tutti gli esseri in evoluzione che hanno superato lo stadio animale dell’evoluzione. Questo piano di energia contiene proprietà particolari che gli danno la qualità di rappresentare, nel mondo della coscienza, una vasta gamma di immagini create nell’esperienza dagli esseri in evoluzione. Queste immagini che vanno all’infinito sono la base con cui questi esseri interpretano il mondo invertito della materia.

In questo strato di coscienza, i rapporti fra la luce e le forze di gravità del cosmo sono totalmente sospesi. Così che la gravità che serve nell’universo a mantenere insieme i mondi non ha alcun potere. E quest’assenza di potere della gravità nel mondo astrale, o in quello che è chiamato « il piano astrale », permette a questo di creare, o di essere riconosciuto come un mondo d’immaginazione in cui esistono tutte le possibilità, e dove tutte le realtà sono condizionate dall’esperienza acquisita.

Questo piano di energia è estremamente importante per l’evoluzione, perché serve da riserva per tutte le forme di esperienze emotive e mentali raccolte da un’umanità che ha bisogno, nella sua evoluzione, di tutte le categorie di esperienze per spiegare alla mente dell’uomo, all’ego, i valori simbolici della sua esperienza.

Il mondo astrale non è un mondo reale, ma è un mondo che contiene in sé tutte le possibilità della realtà. Spiego: le possibilità della realtà sono le probabilità programmate nei piani di vita dell’uomo, nell’avvenire come nel passato, al fine di permettergli di interpretare meglio possibile i diversi aspetti della sua vita, in relazione con i dati che gli sono impressi nella mente incosciente quando è in stato di sonno. Questa impressione nella mente incosciente quando l’uomo è in stato di sonno, diventa viva il giorno in cui egli si serve delle sue emozioni e dei suoi pensieri per creare un mondo immaginario necessario alla sopravvivenza psicologica dei suoi desideri.

Il piano astrale è una vasta gamma di possibilità che racchiude tutte le condizioni possibili e immaginabili di cui un uomo ha bisogno, per conquistare alla fine le vette molto lontane della coscienza mercuriale. Questa coscienza mercuriale appare nel nostro sistema umano quando l’uomo ha sufficientemente sviluppato il suo corpo mentale per poter riaccordare l’intelligenza naturale della sua coscienza animale con i dati di un’evoluzione superiore, che gli sono necessari per progredire nelle grandi scuole del cosmo, quando ha finito la sua sopravvivenza sulla Terra fisica e materiale.

Il piano astrale ha una funzione precisa nell’uomo, quella di dargli il nutrimento necessario per determinare, nei suoi stati di sonno, le diverse applicazioni della sua vita quotidiana quando sarà sveglio.

Il piano astrale è in genere concepito male dall’uomo, perché l’uomo lo vede solo da un punto di vista umano. Ora, il punto di vista umano che riguarda questo piano d’energia, è un punto di vista che è già astralizzato. Cioè il punto di vista umano è già colorato dal fatto che l’uomo appartiene all’astrale e vive ancora a livello della coscienza astrale, sia nella veglia che nel sonno.

Quando l’uomo avrà conquistato le vette della coscienza mercuriale, comprenderà che la coscienza astrale non è più necessaria. Perché questa coscienza contribuisce alla diminuzione del potere mentale dell’uomo e serve a una tappa della sua evoluzione che è sul punto di terminare.

Uno degli aspetti interessanti della coscienza astrale nell’uomo, è che questa coscienza può servire allo stesso tempo agli esseri delle regioni oscure come agli esseri delle regioni della luce. Questa dualità dell’astrale è alla base dei numerosi problemi psicologici e filosofici che l’uomo vive. Ed è solo con la distruzione di questa dualità che l’uomo potrà infine comprendere l’infinità del pensiero universale e cessare, una volta per tutte, di cercare una qualunque infinità all’interno delle sue esperienze spirituali.

L’astrale per l’uomo, soprattutto l’uomo che viene, è un mondo che sarà privo di senso, perché non sarà più utile all’uomo nuovo. L’astrale sarà un mondo privo di senso perché la contemplazione perfetta del mondo mentale vissuta dall’uomo nuovo, gli permetterà di procedere così rapidamente nelle vie o con le vie della luce, che tutto ciò che sarà astrale rappresenterà per lui un’affezione che lo lega al passato involuzionario della sua esperienza.

Il piano astrale oggi è talmente riempito di esseri d’ogni sorta, di forme d’ogni sorta, e le energie manifestate da questi esseri e queste forme sono talmente contaminate dall’esperienza anteriore dell’uomo, che l’uomo dell’avvenire non potrà più servirsi di questo materiale.

Questo materiale sarà riciclato, e ogni proprietà che oggi possiede sarà reinventata, cioè nuove forme saranno create con l’energia della memoria di questo materiale. L’organizzazione materiale del piano astrale sta già venendo scossa nelle sue fondamenta dalle attività di certe grandi anime che lavorano sui piani invisibili e paralleli al nostro mondo materiale. Queste grandi anime conoscono le leggi dei mondi e hanno studiato per un lungo periodo di anni i diversi modi di distribuzione, di diffusione e di riciclaggio necessari alla cessazione della funzione puramente planetaria di questo strato di energia che chiamiamo « l’astrale ».

Uno degli aspetti più curiosi della coscienza astrale, è che in questo mondo o in questo piano, esistono due forme di realtà: una forma che è buona e una forma che è cattiva. Quello che è più straordinario, è che le forme cattive del piano astrale sono le buone, e le forme buone del piano astrale sono le cattive.

Quello che vi dico vi sorprenderà e sorprenderà molte persone, lo capisco, ma guardate questo: se tra voi ci sono quelli che hanno la facoltà di andare in astrale, fate la prova seguente: Innanzitutto, andate in astrale e poi, una volta che sarete abbastanza esperti per restarci per un periodo di tempo sufficiente – come 25 o 30 minuti – mettetevi a gridare il mio nome! Allora, come vi dico, gridate il mio nome in astrale con tutte le vostre forze, e vedrete che il grido del mio nome su quel piano, vi riporterà direttamente e subito nel vostro corpo materiale. Perché? Perché nell’astrale, una persona che grida il mio nome coscientemente riceve automaticamente un’impressione nel suo corpo mentale che la costringe a ritornare nel corpo materiale, in modo da limitare la sua esperienza e non ostacolare la sua evoluzione.

Poiché l’uomo è multidimensionale e lavora su più piani alla volta, ogni uomo che, sul piano materiale, può controllare l’energia della sua sovramente, può anche, sugli altri piani, controllare l’evoluzione degli esseri che vi si trovano. Ed è a causa di questa situazione, di questo potere se volete, che certi uomini aiutano l’evoluzione dell’umanità.

Quando parlo del piano astrale, parlo di un mondo che serve all’uomo finché l’uomo è prigioniero della gravità planetaria, del pianeta in cui evolve, ma quel mondo non serve più all’uomo che è libero dalla gravità planetaria in cui evolve. Questo vuol dire che ogni uomo che può generare in se stesso l’energia della sua coscienza sovramentale, è capace a volontà di ritardare l’evoluzione dinamica degli esseri sul piano astrale, al fine di obbligarli a cessare ogni attività su quel piano. E gli esseri coi quali essi lavorano in questa direzione, fanno automaticamente parte dello stesso gruppo evoluzionario del pianeta al quale quest’uomo è annesso.

E’ molto importante comprendere gli aspetti nascosti dell’evoluzione astrale, e non confondere l’esperienza astrale di cui parlano le persone con l’esperienza dinamica della coscienza astrale di cui certe persone soffrono incoscientemente.

Molte persone credono che il viaggio nell’astrale è un beneficio per l’uomo. In un senso è vero, finché l’uomo possiede un’immaginazione e finché si serve ancora della sua intelligenza per coltivare, sul piano materiale, l’esperienza astrale vissuta. Ma l’uomo non comprende ancora perché queste conoscenze non sono state ancora svelate, che il piano astrale è in realtà un oceano. Un oceano che, sul piano cosmico, ha la stessa funzione che l’oceano può avere sul piano materiale. Ora, la funzione di un oceano nell’universo, è di generare abbastanza forza sul piano in cui si trova per costringere tutti i cicli di evoluzione di quel piano a ritornare un giorno a lui.

E’ lo stesso per l’astrale. L’astrale è fatto in modo tale da costringere tutti gli uomini, senza che essi se ne rendano conto, a ritornare un giorno a una coscienza inferiore. Perché tutte le correnti dell’astrale, tutte le forme dell’astrale, che siano buone o cattive, sono direttamente colpite da quelle che possiamo chiamare « le forze del tempo ». Ora, le forze del tempo sono correnti di energie molto potenti che impediscono all’uomo di penetrare nella luce e lo mantengono prigioniero delle sue illusioni. Notate che le illusioni sono estremamente importanti nella marcia dell’universo, perché possiedono la gravità necessaria per generare sui piani inferiori abbastanza forza per contenere quello che voi chiamate « il tempo umano ».

Ma quando il tempo umano è distrutto, quando la coscienza dell’uomo, divenuta sovramentale, non è più nel tempo, tutte le forze dell’astrale diventano impotenti, e la gravità di questo mondo cessa di essere attiva o piuttosto attiva all’interno del suo spirito. Così che quest’uomo, divenuto libero dal tempo, è passibile di non ritornare mai nell’astrale. Cioè di non morire mai di una morte nera.

Ogni forma d’immortalità nei mondi in evoluzione richiede che gli uomini siano totalmente liberati dalle correnti dell’astrale. E siccome le forze che voi chiamate le forze del male lavorano per il dominio, il mondo dell’astrale, per queste forze, è un mondo, o piuttosto un magazzino, dove trovano tutta la materia necessaria per ritardare la scadenza in cui l’uomo entrerà nella luce, libero del tempo psicologico umano e capace, con le sue proprie forze, di combattere le correnti o le forze che evolvono nel mondo dell’astrale.

E’ evidente che la posta in gioco per il mondo astrale, vista da un punto di vista cosmico, è molto vasta, molto grande, e di grandissima importanza per l’involuzione o l’evoluzione dell’umanità. Siccome gli uomini pensano, non hanno appoggio nella loro mente per cessare tutti i legami con questo piano di energia, si servono di questo piano per fare delle esperienze da cui escono più o meno avvantaggiati, a seconda se pensano in un modo o in un altro.

L’esperienza dell’astrale per l’uomo è stata una fase importante della sua evoluzione perché gli ha permesso di comprendere certe cose riguardo alla natura degli altri mondi. Ma gli altri mondi non sono necessariamente la realtà. Quei mondi fanno parte dell’organizzazione materiale di tutta l’energia decadente nell’universo, creata a partire dal movimento delle intelligenze luciferine negli spazi assoluti.

Quello che l’uomo deve capire, è che l’astrale, benché sia per lui una fonte di esperienza di grande valore, è anche, per lo stesso fatto, una fonte di concatenazioni che può facilmente ridurlo a essere prigioniero del tempo. Ora, se l’uomo deve penetrare la luce, se l’uomo deve essere libero, se l’uomo deve essere capace di servirsi delle energie dell’anima e trasmutare l’energia dei piani a seconda se deve costruire o distruggere, diventa necessaria la sua comprensione mentale, cioè la sua comprensione pura, della funzione di questi piani.

Alcuni mi diranno: « Ma sì, siamo andati nell’astrale, abbiamo fatto il viaggio dell’anima, abbiamo fatto esperienze importantissime, abbiamo visto belle cose »… Sono totalmente d’accordo. Il punto non è lì. Il punto sta nel fatto che il mondo dell’astrale, il piano astrale, la coscienza astrale, qualunque sia la sua virtù, qualunque sia il suo valore o la sua importanza nella vostra vita personale, rappresenta sul piano cosmico, in relazione con le grandi scuole mercuriali, un punto nell’evoluzione del cosmo in cui la materia mentale non utilizzabile doveva finire.

Ora, il piano astrale, il mondo astrale – dategli il nome che volete – è un mondo di rigetto, è un mondo d’imperfezione, e anche le cose, le esperienze più perfette che potreste trovare in quel mondo, fanno parte dei rifiuti, dei detriti che provengono dal piano mentale. E’ un’affermazione categorica che vi faccio, e ve lo dico non per scuotere la vostra fiducia nelle vostre esperienze astrali di alto valore spirituale. Vi riporto semplicemente i fatti così come sono. Il mondo astrale, dal più basso al più alto, rappresenta i detriti del piano mentale.

Quando avrete afferrato questo, potrete sottoporvi ancora, se volete, a un’altra esperienza: ritornate sul piano astrale, restateci per un periodo abbastanza lungo, e contemplate in questo piano quello che per voi è più alto in vibrazione. E in quel momento, domandate al vostro spirito di farvi vedere la luce dell’Est, e vedrete che tutto, nell’astrale in cui siete, sparirà e non resterà più davanti a voi che questa luce dell’Est.

Questo vuol dire due cose. Vuol dire che il piano astrale, che sia bello o meno, rappresenta una dimensione categoriale della realtà mentale. E che questa dimensione categoriale della realtà mentale subisce l’arresto temporale istantaneo appena viene confrontata con la luce di questa categoria mentale.

L’esperienza da trarre qui, è quella che ci permette di riuscire a capire, una volta per tutte, che il mondo astrale è un mondo che può essere dominato dalla luce, solo quando l’uomo è cosciente di questa legge. E quando l’uomo è cosciente di questa legge, la potenza della luce che scaturisce dalla sua mente superiore è talmente grande che il mondo astrale, per lui, cessa temporaneamente di esistere. E se questo mondo cessa di esistere per lui, può cessare per tutta una umanità, può cessare per tutta una razza, per tutto un pianeta, può cessare per tutta una galassia. E quando questo mondo [astrale] cesserà, le forze che si servono di quel mondo per ritardare l’evoluzione dell’uomo, non avranno più influenza sull’uomo. Perché l’uomo stesso sarà già al di fuori di quel piano.

Quando nei seminari vi dico di non credere a niente, è qui, in un caso in cui l’esperienza è inevitabile, che si deve sapere e comprendere quello che vuol dire « non credere a niente ». Occultamente parlando, « non credere a niente » vuol dire non essere mai affetti emotivamente e mentalmente da alcuna forma, qualunque sia la forma. E’ solo quando non sarete più affetti da alcuna forma che potrete, con la più grande facilità del mondo, spostarvi nel mondo mentale e riconoscere gli aspetti più abusivi di tutti i mondi inferiori sulla coscienza dell’uomo.

Ed è a quel punto che comprenderete perché tutte le iniziazioni che portano l’uomo a confrontare la sua realtà interiore con la sua realtà psicologica devono imporgli l’esperienza totale del dubbio e l’esperienza totale dell’isolamento psichico, perché è solo in questa situazione, a questa condizione, che l’uomo è capace di sbarazzarsi una volta per tutte dei legami potentissimi che esistono fra l’astrale e lui.

Quando vedete in astrale delle anime che vanno qui e là, ciò che vedete non è che la memoria di queste anime, non sono le anime stesse. Perché se vedeste le anime stesse, sareste automaticamente costretti a penetrarne i segreti, perché le anime non hanno alcuna barriera fra loro e non hanno alcun segreto fra loro. Allora, se siete nell’astrale e sembra che passino le anime e sembra esserci una individualità, e le persone più o meno si parlano, sappiate una cosa: quello che vedete non sono le anime, quello che vedete è la memoria delle anime.

Quando vedrete realmente un’anima, sarete in quell’anima e quell’anima sarà in voi, farete parte di essa come essa farà parte di voi. Non ci sarà alcuna divisione ed è il miglior modo, è il modo più sicuro di sapere se siamo su un piano o se siamo su un altro. E’ talmente reale quello che vi dico, che se un’anima non avesse il potere di essere in un’altra anima e viceversa, l’amore non esisterebbe nel mondo.

Perché l’amore nel mondo proviene dal fatto che tutte le anime sono create della stessa essenza e condividono lo stesso amore. Cioè tutte le anime condividono lo stesso legame. Ora, se esse condividono tutte lo stesso legame, è evidente che se s’incontrano, devono essere totalmente in una stessa essenza, in una stessa memoria, in una stessa comprensione. Ma l’uomo non ha ancora il potere di discernere fra la memoria dell’anima e l’anima stessa. E siccome l’uomo nuovo avrà il potere di servirsi delle energie dell’anima e di vedere l’anima, è evidente che ogni esperienza astrale per lui sarà impossibile. Perché l’anima non può vivere dell’etere astrale, è obbligata a sostituirsi e questa sostituzione, è la sua memoria.

Nell’esoterismo occidentale e nell’esoterismo orientale filtrano sempre degli errori, perché l’esoterismo sul pianeta terra è una filosofia, una filosofia sperimentale. E ogni filosofia sperimentale proviene dall’esperienza. Ora, l’esperienza non è assoluta ma sempre relativa. Perché ogni esperienza è fatta, vissuta, all’interno di una forma. E’ solo quando l’essere è in uno stato totalmente libero dalla forma che può affrontare la relatività delle esperienze e proiettarle contro una versione pre-esperienziale, pre-personale della realtà.

Fintanto che l’uomo deve apprendere, è soggetto alle leggi dell’esperienza. Finché è obbligato a conformarsi alle forme di questa esperienza, la sua conoscenza ne è afflitta. E’ per questo che dico spesso che la conoscenza è un’illusione. Non perché la conoscenza non è buona, ma perché la conoscenza fa parte del tempo. Mentre il sapere è al di fuori del tempo. Il sapere non appartiene alla forma, è per questo che l’uomo col suo intelletto non può farlo suo.

Tanto la conoscenza è riducibile, quanto il sapere è irriducibile. Se il sapere vuole penetrare il mistero dei misteri, ha la libera volontà di farlo, poiché il sapere è, in sé, il mistero della conoscenza, non nella sua manifestazione, ma nell’origine della sua manifestazione. Ed è all’origine della manifestazione del sapere che ritroviamo tutti i diversi modi di evoluzione della conoscenza. La conoscenza è temporale, il sapere è eterno, non ha tempo, fa parte della luce.

Allora ricordatevi che il piano astrale, finché l’utilizzerete, fa parte di un’esperienza personale. Ma non è da questa esperienza personale che potrete generare in voi l’energia necessaria, la luce necessaria per essere nel sapere. Questo piano vi darà sempre una ragione in più per farne l’esperienza. Questo piano vi darà sempre una ragione in più per conoscerne altri aspetti. Ma non sono questi aspetti o queste esperienze a permettervi di generare abbastanza luce sul piano materiale in cui vivete per comprendere, una volta per tutte, che non c’è niente da comprendere.

E’ nel sapere che sarete in grado di realizzare che i mondi inferiori all’anima sono mondi di cui l’anima si serve per l’evoluzione dell’ego, cioè per l’evoluzione della sua memoria, cioè per la comprensione dinamica dei mondi inferiori alla quale essa non ha diritto che con l’esperienza dell’ego.

L’anima è contemplativa, evolve ma è contemplativa, non cerca di comprendere. L’ego invece non è contemplativo, è progressivo, deve evolvere e la sua evoluzione serve all’anima, perché la memoria che è l’accumulazione di tutte le forme di esperienze, diventa un materiale di costruzione nei mondi della luce. L’esperienza diventa un materiale di costruzione per i mondi inferiori in evoluzione. Ora, qualunque sia la vostra esperienza sul piano astrale, queste esperienze saranno sempre in relazione coi detriti emessi dai piani superiori, che si sono serviti dell’esperienza dell’ego per la costruzione di mondi più avanzati, più perfetti.

Ho dedicato [la registrazione] di questa cassetta a certuni fra voi che s’interessano all’occultismo e s’interessano a queste esperienze sul piano che chiamate l’astrale, in modo da darvi altri punti di riferimento cui tornerò più tardi, man mano che vado avanti con voi nella spiegazione dei misteri.

Allora, quello che dovete sapere riguardo all’astrale sono queste tre cose: innanzitutto, l’astrale è un mondo o un piano che è l’immondezzaio di tutte le forme provenienti dal piano mentale, quelle forme che non servono più sul piano mentale perché sono troppo imperfette. In secondo luogo, l’astrale è una versione immaginosa e irreale del mondo dell’anima. In terzo luogo, questo piano permette all’uomo di avere un più facile accesso, al livello della sua immaginazione e della sua intelligenza materiale, ad aspetti dell’invisibile che gli servono temporaneamente da rifugio nel suo movimento sempre più alto è sempre più avanti nell’evoluzione.

Allora, se andate nell’astrale e vi vengono dati dei piani di lavoro, sappiate una cosa: questi piani di lavoro fanno anche parte della vostra esperienza astrale. I piani sono reali e le vostre attività in relazione con questi piani vi permettono a poco a poco di sviluppare certi legami con delle intelligenze in questi piani. Ma i legami che voi sviluppate con queste intelligenze dovranno un giorno cessare, perché anche queste intelligenze saranno state portate a superare le funzioni del loro compito, per arrivare a realizzare gli attributi più perfetti della coscienza mercuriale, anch’essa in evoluzione.

aggiornamento il 30/07/2024

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