Comunicazioni preparatorie 80
In italiano, si legge il testo originale di questa pagina, in un’altra lingua la traduzione da parte di un’intelligenza artificiale (IA) di questo testo, quindi la traduzione vi darà una buona idea del testo, ma più o meno fedele a causa degli errori dell’IA.
La preparazione psicologica dell’uomo, come viene proposta dall’istruzione, non è semplicemente un modo per prendere coscienza di sé. Va molto più indietro nel tempo, perché alla fine mostra all’uomo come proteggersi dalle forze disintegranti dell’ultima civiltà umana così come la conosciamo.
Queste forze non possono essere fermate nella loro meccanicità e nel loro carattere involutivo. Sono troppo forti e troppo diffuse sulla Terra. Il male non migliora mai, ma peggiora sempre. Lo scopo a lungo termine dell’istruzione è di preparare un certo numero di persone, in tutte le nazioni, a comprendere perfettamente la qualità di vita che regna oggi sul globo, a rendersi conto che questa vita raggiungerà un giorno il suo parossismo e che è nel loro interesse personale liberarsene al più presto psicologicamente, per non essere prigioniere degli eventi che annunceranno la fine del ciclo che conosciamo.
Quando un ciclo sta per finire, gli uomini non ne capiscono mai il perché, la ragione. Perché sono accecati dalle stesse forze che conducono il mondo e l’umanità per il naso, loro malgrado. E alla fine di ogni ciclo, il fenomeno è sempre lo stesso: troviamo dei sopravvissuti che ricostruiscono, su nuove basi, una nuova civiltà.
Ma la fine di questo ciclo che conosciamo sarà diversa dalle precedenti, perché l’uomo cosciente – o il sopravvissuto – sarà in sintonia con gli eventi. Sarà in grado di comprendere perfettamente gli eventi perché sarà stato preparato psicologicamente a riconoscerne i segni, in modo da poter meglio proteggersi ed essere protetto. Quando parliamo di protezione, intendiamo dire che l’uomo cosciente, il sopravvissuto, come lo chiamerò nel corso di questo monologo, sarà cosciente, in misura molto elevata, di una forma di telepatia tra sé e le nuove forze che prenderanno il controllo della futura evoluzione della Terra, da un piano di energia a cui egli avrà accesso.
Così, diversamente e a differenza del passato, il sopravvissuto sarà presente e in presenza delle nuove forze intelligenti che inonderanno la nuova Terra con la loro luce e la loro intelligenza. Nei cicli passati, gli dei dell’uomo erano onnipotenti, perché [gli uomini] erano ancora troppo ignoranti per capire o essere in grado di comprendere le sottigliezze del potere. Ma domani, gli uomini trasmutati, o meglio, l’uomo trasmutato, il sopravvissuto, non avrà più nulla da imparare da queste intelligenze, perché egli stesso sarà unito a loro nell’intelligenza. Così il problema degli dei che vengono a salvare l’umanità non esisterà più, perché i sopravvissuti saranno in grado di riconoscere che, al di là della materia, anche loro sono di questa stessa intelligenza che governa.
Il sopravvissuto non sarà più oppresso dai suoi sensi e dalle sue emozioni di fronte alla realtà, perché avrà capito da tempo che lo spirito aleggia al di sopra della materia dell’uomo e che lo spirito dell’uomo è potente quanto lo spirito degli dei. Perché gli dei del passato erano l’uomo di domani.
Il sopravvissuto potrà riconoscere questo, perché l’istruzione gli avrà fatto capire che la fine del ciclo della 5ª razza è l’inizio del ciclo della 6ª, e che il sopravvissuto che fa parte della 6ª non è più governato dalle leggi dell’involuzione. È quindi libero e capace allora di assumere sul piano materiale il ruolo che in passato era stato assunto da altre intelligenze, mentre lui doveva continuare la sua evoluzione per arrivare allo stesso stadio.
Lo spirito dell’uomo, lo spirito del sopravvissuto nella materia, deve essere libero perché il sopravvissuto possa riconoscersi come essere superiore. Finché non è stato liberato, non può rendersene conto, perché è preda dei suoi sensi che dominano la sua intelligenza e lo rendono prigioniero della materia. Lo spirito del sopravvissuto sarà liberato quando questi avrà completato lo sviluppo del suo doppio luminoso, necessario perché il suo spirito possa scendere nella materia come gli dei di un tempo.
L’istruzione in tutti i suoi aspetti conduce a questo fine, il fine più importante e imponente che l’uomo abbia vissuto fino ad oggi.
Il sopravvissuto, nel suo ultimo miglio, riconoscerà che la fine del ciclo non è per lui una sofferenza, perché la sua coscienza superiore lo proteggerà dalla paura della sofferenza morale o fisica, perché il doppio in lui sarà più potente dei suoi sensi. Il sopravvissuto, finché sarà alimentato dal suo doppio, non potrà correre rischi materiali, perché tutta la sua coscienza sarà fissata dal potere del doppio sui suoi sensi, per cui avrà la chiave della sua sicurezza fisica e morale.
La fine del ciclo è inevitabile, così come gli eventi che l’annunciano. Il sopravvissuto lo saprà e lo capirà meglio, perché avrà una relazione maggiore col suo doppio, e da questa relazione trarrà la conoscenza necessaria per elevarsi al di sopra della condizione planetaria.
L’uomo di domani entrerà in comunicazione con intelligenze che, in passato, erano state per lui divinità, perché lui stesso era ignorante della materia. La sua ignoranza esigeva che fosse protetto dalla conoscenza perché, per conoscere, l’uomo doveva evolversi sul piano mentale. Il sopravvissuto avrà perfezionato questa evoluzione della mente superiore, e solo per questa ragione sarà liberato dal velo che ha sempre nascosto il volto di coloro che governano.
Il sopravvissuto e coloro che governano sono una cosa sola. E la coscienza unitaria realizzata da questi uomini segnerà la fine del governo come lo abbiamo conosciuto, affinché sia sostituito da un governo mondiale governato dal doppio luminoso dell’uomo nuovo. Il sopravvissuto sarà il padrone di domani, sarà l’autorità sulla Terra, perché è da lui che il futuro governo mondiale materiale avrà le chiavi dell’evoluzione e dell’organizzazione sociale in tutto il mondo. È difficile per l’uomo contemplare un simile futuro, perché l’uomo vive di memoria e di questa memoria è sempre prigioniero. Ma resta da dire che la fine del ciclo sarà sufficientemente devastante perché intervenga lo shock planetario, in modo che la mente delle masse si apra a una nuova realtà.
La quinta razza come la conosciamo oggi non esisterà più quando il doppio luminoso avrà preso il controllo dell’evoluzione, perché a differenza del corpo materiale, il doppio è indistruttibile. Quindi il doppio non potrà mai essere attaccato dall’incoscienza umana ad alcun livello. Il doppio luminoso dei sopravvissuti sarà il governo invisibile della nuova Terra.
Se i sopravvissuti sono pochi, non significa che la Terra sarà totalmente distrutta dal fuoco. Significa semplicemente che solo un piccolo numero, relativamente parlando se consideriamo la popolazione del globo, avrà potere sulla materia, ed è questo piccolo numero che dirigerà l’evoluzione e darà un nuovo orientamento all’umanità.
La preparazione del sopravvissuto è già iniziata sul pianeta e i prossimi anni saranno sempre più indicativi del fatto che molti uomini, donne e bambini hanno le qualità vibratorie necessarie per lo sviluppo del doppio luminoso. I sopravvissuti non sono sul pianeta per caso: la vita è organizzata in modo troppo intelligente perché possa esistere il caso. Il caso è un concetto dell’uomo nato dalla sua ignoranza e dalla sua vanità. Poiché il caso non esiste, i sopravvissuti si riconosceranno nei prossimi anni, sentiranno un’affinità tra loro e questa affinità diventerà sempre più marcata secondo lo sviluppo del doppio.
Quando il doppio sarà avanzato nel suo sviluppo, questi uomini e queste donne potranno comunicare tra loro e capirsi molto facilmente. Da questa comprensione nascerà la sesta razza, perché quando arriverà il momento dell’attuazione pratica del doppio sulla materia, questi sopravvissuti avranno già preso coscienza del loro futuro ruolo su una Terra nuova ma devastata.
I sopravvissuti dopo il ciclo non avranno più memoria delle atrocità umane che avranno posto fine alla quinta razza, perché la loro coscienza sarà troppo elevata. Ma prima che la loro memoria venga totalmente cancellata, ne sperimenteranno i riflessi, e saranno proprio questi riflessi a causare loro una certa sofferenza, perché la memoria collega l’uomo a dei sentimenti. E sono proprio i sentimenti a ritardare il potere del doppio sulla materia, perché i sentimenti sono una forma inferiore d’amore e il sopravvissuto potrà vivere solo di una vibrazione superiore alla coscienza umana dell’uomo moderno per non soffrire.
Coloro che avranno sviluppato il doppio luminoso non potranno più farsi del male, cioè non potranno più vivere alla scala dell’involuzione: saranno stimolati dal doppio e dalla sua energia e vivranno di questa energia.
I sopravvissuti non dovranno preoccuparsi delle funzioni quotidiane dell’uomo di oggi, come la costante ricerca di cibo, di alloggio, di vestiario, etc., perché il doppio fornirà loro l’energia necessaria per mantenere i loro corpi materiali secondo le leggi dell’etere. I sopravvissuti potranno penetrare a volontà nella loro coscienza doppia ed essere autosufficienti. Le condizioni di vita saranno allora totalmente sotto il controllo di forze sovrumane.
Quando un pianeta raggiunge uno stadio in cui i suoi abitanti, o parte di essi, stanno per conoscere la mutazione, la coscienza del pianeta cambia, così che il rapporto tra coloro che hanno raggiunto uno stadio evolutivo superiore e gli altri si intensifica. Ed è da questo rapporto più stretto tra l’uomo evoluto e le masse in generale che devono nascere le sotto-razze o questi nuovi rami di cultura da un nuovo albero, una razza-radice.
Quando parliamo di sopravvissuti, è importante capire che non stiamo parlando di sopravvissuti nel senso comune del termine: intendiamo quegli esseri che, per il loro livello di coscienza, non sono più condizionati dalle forze planetarie inferiori. Questi esseri rappresentano l’ultimo stadio dell’evoluzione finora e non hanno più a che fare con la coscienza sociale come la conosciamo. Questi esseri sono intoccabili, sono al di là della materia e il suo potere sui mortali. I sopravvissuti riconosceranno la loro condizione solo quando prenderanno gradualmente coscienza del loro doppio. È il potere del doppio sui loro sensi che li renderà consapevoli della loro realtà finale.
Alla fine, il sopravvissuto non avrà più contatti fisici con l’essere umano della quinta razza che sarà sfuggito al disastro planetario: sarà totalmente libero, quindi non dovrà più piegarsi a condizioni di vita inferiore a quelle che gli saranno necessarie. Potendo utilizzare a volontà l’energia del doppio luminoso, potrà vivere da qualche parte nel mondo, al riparo da ciò che resterà dopo la caduta finale della civiltà. Completamente isolato dagli abitanti della Terra restante, lavorerà alla ricostruzione, utilizzando l’enorme nuova conoscenza a cui avrà accesso, e da questa conoscenza creerà nuove condizioni di vita per i popoli e le nazioni impoverite dalla distruzione e dalla cieca incoscienza.
Il sopravvissuto proteggerà la Terra e l’umanità, ma non perderà più energia, perché potrà usare il suo doppio per trasportarsi qua e là e far conoscere le sue intenzioni. Gli esseri umani lo riconosceranno e non avranno altra scelta che riconoscere la nuova volontà e intelligenza di questi esseri, che saranno stati i primi a capire che le forze di vita partono dall’invisibile e scendono nella materia per il bene o per il male: sta all’uomo scegliere.
Il sopravvissuto sarà cosciente del suo ruolo scientifico sulla Terra, perché la sua visione delle cose sarà totale, il velo non coprirà più la sua vista e il potere sarà in lui. Dunque potrà operare con totale certezza e tranquillità, per risollevare l’uomo dalla sua sconfitta. L’istruzione è solo uno dei tanti sforzi che permetteranno a un certo numero di persone di comprendere bene l’irrealtà della vita moderna, per non sprofondare nelle sue illusioni che colpiscono non solo le masse in generale, ma l’individuo in particolare. È l’individuo che è cosmicamente importante e non la massa, perché è l’individuo che può alla fine utilizzare l’energia del doppio e non la massa.
Dopo il ciclo, le masse umane diventeranno a poco a poco coscienti e, nel corso dei secoli, questa coscienza crescerà e la civiltà diventerà sempre più grande e sempre più perfetta. Ma l’uomo dovrà riconoscere che la conoscenza delle cose è legata al suo stretto rapporto con il doppio luminoso.
Le scienze saranno molto avanzate e gli scienziati saranno ammirati come lo erano i filosofi in passato. Ma la nuova scienza non sarà più sotto il controllo delle forze astrali, bensì delle forze dell’intelligenza. E finché il potere non sarà rovesciato, la scienza fiorirà e l’uomo creerà meraviglie.
Il sopravvissuto sarà l’inizio di questo nuovo grande ciclo, sarà il collegamento tra il visibile e l’invisibile. Comprenderà perfettamente la scienza e potrà comprendere il mito umano in tutti i suoi aspetti. E riconoscerà che, in passato, l’uomo era un essere manipolato, e che questa manipolazione era necessaria perché lui doveva prendere coscienza di sé prima di poter prendere in mano il potere della luce e costruire. L’uomo doveva credere di essere una creatura prima di realizzare di essere un dio, come quelli che venivano da lui nei tempi antichi.
L’istruzione è una regola per misurare la possibile relazione tra l’ego e il suo doppio. Lo scopo di questa scienza dello spirito è di rendere l’uomo consapevole di ciò che è, e non di spiritualizzarlo a vantaggio, ancora una volta, delle forze astrali in lui. L’istruzione non può essere facile, perché deve servire a fare a pezzi ciò che l’ego non può fare a pezzi da solo. Deve decifrare ciò che non è mai stato decifrato, deve uccidere nell’uomo l’impressione che egli ha della realtà, affinché egli diventi reale, cioè intelligente nella sua volontà e volontario nella sua intelligenza.
Senza questi due principi pienamente attivi in lui, non può sopravvivere. Può sopravvivere al disastro materialmente, mutilato, ma allora la morte sarebbe più cara della vita. Perché possa sopravvivere nel senso del potere del doppio sulla materia, non può più essere limitato nella sua intelligenza o nella sua volontà: i due aspetti devono essere perfettamente armonizzati. Ecco perché pochi sono eletti, anche se molti sono chiamati.
Il sopravvissuto conoscerà i segreti della materia, così che potrà proteggere dalla radioattività e dalle altre scorie che affliggeranno il globo a seguito dello scambio tra le grandi potenze. La sua conoscenza totale gli darà una protezione totale, perché l’energia del doppio sarà il suo potere sulla materia. E poiché il doppio luminoso sarà il legame, il luogo del suo spirito, l’uomo, l’ego, sarà perfettamente equilibrato su tutti i piani che costituiscono l’uomo reale. Dunque, dovrà solo esercitare la sua volontà affinché la materia, in tutte le sue forme, gli obbedisca.
Ma la materia non può obbedire all’uomo finché questi non è stato trasformato, trasmutato, perché la materia ha una sua propria coscienza e solo una coscienza superiore può comandarla. E poiché il sopravvissuto sarà uguale in intelligenza e volontà, i due principi serviranno a incanalare perfettamente l’energia dello spirito sul piano materiale.
È importante che il sopravvissuto sia uguale nell’intelligenza e nella volontà, perché queste due forze in lui fanno parte del potere dello spirito, e se una è più grande dell’altra, deve essere bilanciata con quest’ultima. Il sopravvissuto, nella sua coscienza, realizzerà l’uguaglianza della sua intelligenza e della sua volontà, ed è questa realizzazione che lo renderà formidabile, perché questa uguaglianza servirà come ponte di comando tra il doppio e l’ego, e questo ponte di comando sarà la misura del potere dell’uomo sulla Terra. Ovviamente, i sopravvissuti non avranno lo stesso grado di coscienza, e quindi di potere, ma tutti avranno il potere, cioè accesso a quelle forze interiori dentro di loro che li serviranno sulla scala della loro nuova vita, proprio come, in passato, l’intelletto serviva sulla scala della vecchia vita.
Finché la Terra non sarà stata rinnovata, il sopravvissuto vivrà in un recinto, cioè in un luogo scelto che lo proteggerà e lo farà riposare. E questo luogo sarà anche un santuario della nuova scienza che alla fine verrà diffusa nel mondo man mano che la ricostruzione progredirà. Questo santuario sarà abitato dagli uomini della Terra e da altri uomini venuti da altrove per aiutare i sopravvissuti a ricostruire la civiltà defunta. Questi esseri saranno i nuovi amici dell’umanità, aiuteranno l’uomo e l’uomo andrà perfettamente d’accordo con loro, ma non sarà dominato da loro, perché la trasmutazione avrà universalizzato la vibrazione mentale nel sopravvissuto. Lo scambio tra questi uomini e i terrestri sarà talmente armonioso che non passerà molto tempo prima che i terrestri siano invitati a visitare il loro mondo per apprezzare la loro civiltà.
Il sopravvissuto sarà riconosciuto dalla sua vibrazione e non da questo o quell’atteggiamento psicologico o spirituale, gli esseri che già si muovono nell’etere notano i loro futuri amici e, quando sarà il momento, il contatto sarà stabilito senza rumore o fanfare.
Il sopravvissuto proteggerà coloro che sono in pericolo di estinzione a causa della grande devastazione causata dagli effetti che seguiranno il grande conflitto. Ma la scelta sarà dettata da un’intelligenza superiore che coprirà ogni aspetto della vita sul globo. Coloro che sono stati protetti dai sopravvissuti saranno condotti a vivere in un luogo che permetterà loro anche di riprendersi dagli effetti inflitti dal conflitto. Questi esseri saranno riportati a uno stato di salute mentale e fisica e potranno infine continuare la loro vita, finché la morte non li richiamerà, ma avranno beneficiato della vita che i sopravvissuti per qualche tempo gli avranno dato.
Le generazioni che verranno dopo il conflitto saranno testimoni del potere di coloro che saranno stati per loro dei veri amici. La Terra si rinnoverà gradualmente, ma a un ritmo comunque sufficientemente marcato, così che ci vorranno due o tre generazioni perché l’umanità senta, ancora una volta, che tutto si ristabilisce di nuovo e che nulla è perduto.
La coscienza del sopravvissuto sarà totalmente il prodotto del legame tra l’ego e il doppio. Dunque il sopravvissuto non avrà più soggettività, sarà totalmente oggettivo e capace di una miriade di imprese che rovescerebbero l’uomo di oggi, perché l’energia del doppio sarà interamente a sua disposizione. L’equilibrio tra lui e i suoi simili sarà tale che non passerà molto tempo prima che gli uomini in generale parlino di un governo invisibile e mondiale sulla Terra.
Anche se i sopravvissuti saranno riuniti in un unico luogo del globo, alcuni vorranno vivere vicino ai centri principali o in periferia, per aprire la comunicazione tra le masse e il centro decisionale della nuova razza-radice. Le vecchie città saranno elevate al rango di grandi centri industriali e la gente vedrà che una mano potente dirige l’umanità. Gli uomini non dovranno più preoccuparsi del cibo e delle funzioni vitali, perché la nuova organizzazione sociale metterà a disposizione dell’uomo i mezzi necessari affinché la vita non sia più un problema quotidiano.
Ma l’uomo della Terra vedrà che le antiche parole di coloro che avevano visto senza comprendere erano giuste, anche se velate. Lo scopo dell’istruzione non è convincere, ma far comprendere: non vuole essere riconosciuta, ma conosciuta. E da lì prospererà e gli uomini, alcuni di loro, la comprenderanno e in seguito la realizzeranno. Finché il sopravvissuto non sarà stato segnato in fronte, finché non sarà intelligente, non potrà rendersi pienamente conto della realtà dell’istruzione, perché l’istruzione e la sopravvivenza vanno di pari passo, e l’uomo deve realizzarlo con l’esperienza. Finché parliamo del futuro del sopravvissuto, facciamo appello ai nostri desideri più profondi, ma la realtà è al di sopra dei nostri desideri, è parte integrante della nostra intelligenza. In altre parole, l’uomo, il sopravvissuto, possiede l’intelligenza della realtà e la realtà dell’intelligenza.
Affinché il sopravvissuto, o colui che è segnato, possa andare oltre i limiti dell’uomo, la scienza della mente, la scienza della vita, deve essere sufficientemente avanzata in lui, perché domani egli dipenderà solo da ciò che sa sul piano del suo spirito. E questo piano non è sempre chiaro all’ego, per questo l’ego può facilmente perdere contatto con se stesso, se non si è abituato durante la transizione al potere del doppio su di lui.
Il sopravvissuto conquisterà la Terra e tutti i suoi ostacoli e sottometterà la materia alla sua volontà. Il nuovo ciclo vedrà quindi nuove fonti di energia, oggi non realizzabili: energie totalmente di emergenza, che non potranno mettere in pericolo l’uomo o il suo pianeta. Ma queste forze saranno il prodotto dell’intelligenza superiore dell’uomo, e non il prodotto del suo intelletto e della sua avidità. Nessuna regione sul globo avrà il monopolio di qualsiasi cosa, al fine di eliminare il gioco del potere politico in cui le masse sono impotenti.
Finché il sopravvissuto fornirà all’uomo la conoscenza, la civiltà crescerà e l’uomo potrà di nuovo vivere sulla Terra. Ma non vivrà più per difendere ciò che ha, bensì per scambiare.
L’istruzione che c’è oggi nel mondo risveglierà la coscienza di coloro che devono, alla fine del ciclo, fare da intermediari tra l’uomo, o la massa rimanente, e il governo invisibile. È inutile che l’uomo cerchi di immaginare come ciò avverrà, perché il piano mondiale dell’evoluzione della razza-radice coinciderà con la conquista della materia e, quando la materia è totalmente conquistata, l’essere umano è un sovrumano.
Nulla allora potrà più ritardare la discesa del governo invisibile sulla Terra. E quando un pianeta è perfettamente governato, non è lontano il momento della discesa nella materia di quelle intelligenze che, per l’uomo ignorante, sono sempre state considerate divine e magiche.
Ma il sopravvissuto comprenderà il nuovo governo del pianeta e alla fine potrà far conoscere al mondo la relazione tra il cosmo e la Terra. E quando la Terra avrà compreso questo, diventerà a sua volta un centro di influenza creativa e benefica per il resto della comunità invisibile. Il sopravvissuto vedrà nell’invisibile, come oggi vede nella materia, e la sua visione sarà collegata ai misteri della vita. Sarà quindi perfettamente cosciente della vita e allo stesso tempo, grazie a questa coscienza, non potrà fare altro che essere creativo e mago.
Il sopravvissuto non avrà nulla da imparare, perché avrà in sé il potere del doppio, ma potrà constatare sempre che la vita in tutte le sue forme è in definitiva perfetta: essa deve solo divenire più perfetta, cioè evolversi, perfezionarsi per cambiare, al fine di trasformarsi in seguito alla luce della volontà creativa e dell’intelligenza dell’essere sovramentale.
Il sopravvissuto sarà sovrumano, non avrà più le caratteristiche psicologiche dell’uomo di oggi, perché la mutazione avrà trasformato il suo corpo astrale. Ma potrà rendersi conto che la nuova vita non è sostenuta da altro che dalla sua presenza sulla Terra. Comprenderà allora la sua immagine e vivrà solo di quella, modellata a misura della potenza del doppio e dell’intelligenza dell’ego.
Il sopravvissuto non dovrà preoccuparsi della condizione di vita dei suoi figli, perché quelli che dovranno avere con sé i propri figli, li avranno. L’imponente realtà del fenomeno della sopravvivenza occulta dell’uomo risolve la questione dell’educazione. I bambini cresceranno all’ombra dei loro genitori fino al giorno in cui potranno adattarsi alla propria vibrazione. La sopravvivenza, poco dopo la fine del ciclo, sarà più o meno dolorosa, a seconda che i sopravvissuti siano più o meno evoluti, cioè più o meno coscienti nel loro doppio luminoso.
Va notato che il potere del doppio sarà la sicurezza dell’ego, quindi finché il doppio non avrà smesso di interferire con l’ego per lo sviluppo delle sue forze, l’uomo sarà soggetto a una sorta di sofferenza interiore al fine di aggiustare i suoi corpi sottili. Per questo è importante che il sopravvissuto capisca che la vita quotidiana che conduce oggi gli servirà da esperienza.
L’istruzione apre all’uomo il suo dialogo con l’invisibile, al semplice scopo di mostrare all’uomo il suo vero volto, quello che lui non può guardare a causa delle sue emozioni. Eppure sappiamo bene che l’istruzione non è sulla Terra, ma nell’etere. Tuttavia, ci vuole ancora un po’ di tempo per riconoscerlo.
Quando l’uomo avrà riconosciuto, compreso e afferrato che l’istruzione viene dall’etere e non dalla Terra, comincerà a rendersi conto di essere un sopravvissuto. Ma finché avrà l’istruzione o la vedrà provenire dalla Terra, non potrà sentire di far parte di quelli che devono sopravvivere, perché i suoi pensieri saranno troppo pesanti, troppo carichi di memoria e troppo poco alleggeriti dalla luce dell’intelligenza del doppio. Possiamo sopravvivere solo se siamo coscienti della realtà del fenomeno della sopravvivenza, che è il legame tra il doppio e la materia fisica dell’uomo. Affinché l’uomo diventi consapevole di essere un sopravvissuto nel senso occulto del termine, deve aver superato i limiti del pensiero soggettivo per entrare nella coscienza oggettiva della sua intelligenza.
L’istruzione è lo strumento per eccellenza per costringere l’ego a riconoscere una realtà che è alla base dell’avvenire dell’uomo, il sopravvissuto.
Il sopravvissuto non è il prodotto del caso, ma del potere del doppio sulla materia. Il sopravvissuto è un mutante nel senso eterico del termine, non nel senso scientifico del termine. Il sopravvissuto è il risultato di una profonda trasformazione psicologica dell’uomo allo scopo di renderlo sensibile all’energia del suo doppio e allo scopo successivo di renderlo sensibile al potere del doppio. L’uomo deve riconoscere l’energia del doppio prima di poterne conoscere il potere, perché deve diventare cosciente prima di poter applicare la sua coscienza.
L’istruzione, così come viene impartita all’uomo oggi, gli permette di riconoscere la differenza tra la sua coscienza precedente e la sua nuova coscienza. La nuova coscienza lo rende consapevole dei meccanismi di ritardo della vecchia coscienza. Ed è questa osservazione che lo rende gradualmente sempre più capace di esorcizzare la coscienza astrale che ha bandito l’uomo dall’etere.
Il sopravvissuto non si interrogherà più sulla natura della vita, non farà che applicarne le leggi. Da qui la grande scienza che coprirà la Terra e farà della nuova civiltà un gioiello. L’istruzione e la nuova razza vanno di pari passo. Che cosa c’entra l’istruzione con la nuova razza? Non è ancora possibile spiegarlo, perché altri aspetti dell’istruzione mondiale si conosceranno col tempo.
Ma l’istruzione, così come viene impartita oggi, raggiungerà i confini della Terra, in una forma o nell’altra. Ciò che conta non è la sua forma o il tempo in cui viene offerta all’uomo, ma la sua vibrazione. Coloro che ne possono beneficiare oggi, nella sua forma attuale, e coloro che ne beneficeranno domani in un’altra forma, faranno semplicemente parte di diversi strati di coscienza umana che un giorno dovranno incontrarsi sullo stesso piano della coscienza eterica. Ciò che conta per l’uomo è sopravvivere etericamente allo shock planetario, qualunque sia la forma dell’istruzione che aprirà la porta di questa sopravvivenza, lo stesso scopo deve essere raggiunto.
Il sopravvissuto rappresenta potenzialmente il prototipo della nuova civiltà, della nuova razza. Questo essere può essere riconosciuto solo per l’entità del suo potere sulla materia, e non per il suo atteggiamento filosofico, spirituale o psicologico nei confronti dell’istruzione. L’istruzione mondiale non appartiene a nessuno, né a chi la ascolta né a chi la impartisce. È nel mondo, il mondo la riconoscerà e il mondo stesso, individualmente, cambierà.
Un giorno l’uomo scoprirà che dietro l’istruzione si nasconde la scienza che illuminerà i prossimi due millenni, perché nasce dall’etere e non dal pensiero umano. La sua freddezza e intransigenza di fronte all’astrale cambierà le correnti di vita dell’uomo e lo renderà superiore a chi pensa.
Il sopravvissuto e l’istruzione sono una sola cosa. È ancora troppo presto per far luce su questo rapporto, ma il tempo e gli eventi mondiali confermeranno che la nuova società dell’uomo trasformato nascerà dal rapporto tra l’istruzione mondiale e l’individuo. La coscienza planetaria non può essere strappata da alcun altro mezzo, perché l’uomo ha ancora troppa memoria per potersi orientare da solo. Deve essere proiettato fuori dall’orbita della sua memoria soggettiva e dei suoi meccanismi per prendere coscienza della sua intelligenza e della sua volontà creativa, che sono i primi attributi realizzati dall’uomo nella materia prima del suo passaggio nell’etere.
Il sopravvissuto sarà sempre più riconosciuto nel mondo, perché sempre più individui in tutto il mondo dovranno incontrarlo per riconoscere che anche lui è portatore dell’istruzione. Il sopravvissuto viene dopo l’istruzione, e l’istruzione si diffonde con lui secondo la sua forma e il tempo. Essa porta all’uomo ciò che non si conosce, ciò che non si pensa, ciò che non è del pensiero materiale, ma del pensiero puro, creativo, che viene dall’etere dell’uomo.
Pochi si occupano della Terra come dovrebbero, perché il ciclo della morte non è ancora completo. Quando si instaurerà il ciclo della vita, il sopravvissuto se ne occuperà, perché l’asse terrestre non disturberà più la sua attività creativa, ora che il nuovo ordine sarà stabilito in funzione di questa nuova posizione della Terra nell’etere planetario.
La perfetta realizzazione, da parte dell’uomo che si sta lentamente avviando verso la sopravvivenza, dell’importanza dell’istruzione in relazione al cambiamento della sua coscienza, lo avvantaggerà nel senso che l’uomo dovrà infine equiparare il potere della sua intelligenza creativa contro il potere del suo intelletto astralizzato, il potere della sua volontà creativa contro il potere della sua volontà soggettiva alimentata dal corpo del desiderio.
E quando l’uomo avrà equiparato questi poteri, quando avrà equiparato le forze dentro di sé che hanno a che fare non con la realtà futura dell’uomo, ma con la condizione psicologica delle sue emozioni e del suo intelletto di oggi, potrà facilmente cominciare a capire, a rendersi conto, di essere uno di quelli che devono sopravvivere, cioè di essere uno di quelli, in numero molto ridotto, che un giorno dovranno usare il potere del doppio sulla materia, per risollevare l’umanità dalla sua situazione planetaria creata dall’incoscienza degli uomini e creata dal potere dell’astrale sulla coscienza umana. Dunque il sopravvissuto è molto importante nel tempo.
Il sopravvissuto è così importante nel tempo che un giorno, quando sarà realizzato in questa vita, quando avrà realizzato il suo ruolo di sopravvissuto, vedrà che c’è uguaglianza tra colui che sopravvive domani etericamente e il potere della scienza cosmica sulla Terra.
aggiornamento il 05/10/2024