Le origini dell’uomo, primera parte

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Conferenze con Richard Glenn 36a

“Tutto è ciclico perché i cicli… D’altra parte, quando diciamo che tutto è ciclico, non è vero. Ci sono livelli di evoluzione nel cosmo in cui i cicli non esistono.” BdM

 

In italiano, si legge il testo originale di questa pagina, in un’altra lingua la traduzione da parte di un’intelligenza artificiale (IA) di questo testo, quindi la traduzione vi darà una buona idea del testo, ma più o meno fedele a causa degli errori dell’IA.

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Bernard de Montréal (BdM): Cosa mi chiedete?

Richard Glenn (RG) : Perché ci sia continuità nell’evoluzione, sembra assolutamente – e questo mi sembra assurdo – che ci debba essere distruzione; perché possiamo salire una scala, sembra che dobbiamo assolutamente lasciare uno scalino per passare allo scalino seguente, il che mi sembra assurdo. Perché il corpo che abbiamo ora è lo stesso che avevano i nostri Neanderthal, quindi non lasciamo e non abbandoniamo mai le conquiste del passato, ma aggiungiamo qualcosa di nuovo. Trasformiamo il passato, ma lo conserviamo.

BdM: Ma cosa mi chiedete? [risate del pubblico].

RG: Vi chiedo perché esiste la ruota del Samsara? Perché tutto è ciclico?

BdM: Tutto è ciclico perché i cicli… D’altra parte, quando diciamo che tutto è ciclico, non è vero. Ci sono livelli di evoluzione nel cosmo in cui i cicli non esistono. Laddove è vero che i cicli esistono, come ad esempio nel caso dell’evoluzione umana, questi cicli esistono perché l’uomo non è sufficientemente cosciente per ostacolare o neutralizzare le Forze che cercano di dominarlo e mantenerlo prigioniero della materia.

E a causa di questa impotenza dell’uomo nel controllare le sue forze vitali, le sue forze mentali, alla fine le perde, e poiché la civiltà è una componente di diverse unità biologiche umane, anche la civiltà perde la sua forza vitale. In passato – se guardiamo all’evoluzione dell’uomo dal momento in cui è diventato razziale – è stato essenziale per l’uomo sviluppare capacità sempre più perfezionate.

Da lì il ciclo della Lemuria, che ha permesso all’uomo di sviluppare il corpo eterico, il corpo vitale. Poi è arrivato il ciclo di Atlantide, che ha permesso all’uomo di sviluppare il corpo astrale che è divenuto il centro delle sue emozioni. E poi, come voi dite, la razza indoeuropea – a partire dai Rishi – dopo la distruzione di Atlantide, con le sue numerose civiltà, che hanno permesso all’uomo di sviluppare un corpo mentale inferiore che oggi chiamiamo l’intelletto razionale dell’uomo moderno.

E viene un altro ciclo, in cui l’essere umano sarà obbligato a sviluppare un corpo superiore che possiamo chiamare, per dare una sorta di definizione o di concezione, il corpo sovramentale. Poi anche questo ciclo cesserà e l’uomo svilupperà altre capacità. E poi sarà la fine dei cicli sul pianeta Terra.

Ma dopo questo stadio, anche prima di questo stadio – perché con la nuova civiltà che verrà dopo la distruzione del ciclo della civiltà indoeuropea – l’uomo comincerà a comprendere le leggi dei cicli, cioè comincerà a capire e a rendersi conto dell’importanza di sviluppare quella che si può chiamare la coscienza atomica, cioè la capacità del suo spirito di comprendere perfettamente le leggi cicliche che riguardano la materia, che riguardano le emozioni, che riguardano il corpo vitale e che riguardano il corpo mentale.

E quando l’uomo avrà questa coscienza, questa parte di lui non sarà più influenzata dai cicli di vita perché questa parte di lui sarà libera dal corpo materiale, cosicché la civiltà materiale continuerà ad evolversi secondo la legge dei cicli, ma l’uomo, lui, non perderà coscienza perché la sua coscienza non sarà più indebolita dalla materia, il vitale, l’emozionale e la mente inferiore: l’uomo manterrà una coscienza permanente e continuerà in uno stato di fusione a lavorare e a evolvere e a perfezionare il cosmo umano al di fuori delle Leggi del ciclo del Samsara.

L’uomo… quando parlo di umanità… la concezione occulta, o la concezione velata, o la concezione reale dell’evoluzione dell’uomo non può essere fornita dalle prove schiaccianti di una scienza cartesiana, perché la scienza cartesiana lavora con elementi materiali. La scienza cartesiana, o la scienza di oggi, non lavora ancora con gli elementi sottili dell’essere umano.

Anche se negli ultimi anni, con l’aiuto della fotografia Kirlian sviluppata in Russia, abbiamo cominciato a capire che l’uomo è molto più di un aggregato chimico o biochimico, ma che all’interno di questa chimica, di questa componente naturale, sono elementi, campi di forza che sono stati fotografati e col tempo, più si raffina la tecnica, più l’uomo scoprirà di essere effettivamente costituito da campi di forza: il vitale, l’emotivo, il mentale, il sovramentale e così via, sono campi di forza che possono essere realizzati, che possono essere percepiti da una scienza sempre più avanzata.

E se guardiamo al fenomeno dell’involuzione, se guardiamo al fenomeno dell’origine dell’uomo, non è necessario tornare indietro a un passato molto vasto di quattordici o quindici milioni di anni, dove la forma umana era allo stadio primitivo. Basta vedere che a un certo punto, nella curva di questa evoluzione, è stato necessario che un campo di forza più perfezionato, che possiamo chiamare il corpo vitale umano, fosse introdotto in una forma primitiva chiamata australopiteco o con gli altri nomi che sono stati dati alle ossa rimaste. E questo campo di forza ha creato una mutazione in queste forme primitive ed è da questo momento che possiamo dire che l’uomo è sulla Terra.

E da dove viene questo campo di forza? Da dove viene questo corpo che, una volta impregnata la materia solida dell’uomo, ha dato un’altra corrente all’evoluzione biologica? Ebbene, questo campo di forza è stato creato da Intelligenze che evolvono in mondi paralleli. Ciò che impedisce a noi, uomini sul piano materiale, di sviluppare una concezione sufficientemente vasta e sufficientemente precisa e profonda per comprendere il fenomeno umano, è che non abbiamo mai accettato, probabilmente a causa del nostro orgoglio intellettuale che è il risultato del peso dei nostri sensi sul nostro spirito, non abbiamo mai accettato che dietro la materia ci sono mondi, mondi estremamente evoluti da cui proviene l’uomo, da cui proveniamo come spiriti.

E non abbiamo mai compreso veramente il fenomeno dello spirito o la natura dello spirito. Usiamo il termine “spirito” a destra e a manca per motivi filosofici, ma cosa implica la parola “spirito”? Che cosa vuol dire? Finché siamo nella materia, la parola “spirito” ha per noi una connotazione molto vaga, molto ambigua, di un’energia che può essere o no intelligente, che può essere o no costruttiva in un senso parallelo che possiamo trovare sul piano materiale.

Se siamo un po’ più intuitivi e andiamo nel mondo dei sogni, e se siamo un po’ più sensibili e andiamo nel mondo astrale, possiamo vedere benissimo che ci sono mondi dove entità, esseri umani, sono vestiti, esistono in paesi, in città, esistono in ambienti che non sono governati dalle leggi della gravità, ma che sono governati dalle leggi dello spirito di questi mondi, come il mondo della materia è un mondo governato dalle leggi dello spirito della materia, di cui la gravità è un’espressione.

E automaticamente cominciamo a vedere e a percepire che la relatività assoluta della capacità della materia di risolvere la questione dell’origine dei mondi, o dell’origine dell’uomo, è una relatività totalmente psicologica basata sulla nostra incapacità emotiva di assorbire in noi l’impossibile sul piano mentale.

E poiché siamo incapaci di accettare l’impossibile, siamo incapaci di sviluppare una scienza dello spirito sufficientemente precisa, che ci dia un’idea sufficientemente grande, vasta, precisa e persino profonda della realtà dell’uomo, della realtà del cosmo, della realtà dei mondi paralleli. E questo è triste perché ci impedisce, come esseri umani, di comprendere davvero la vita, la morte, l’immortalità e lo straordinario potere della vita in ogni cosmo e su ogni scala.

Di conseguenza, il nostro spirito si impoverisce e ci rimane poco più di un semplice scheletro filosofico o psicologico o teologico, che a un certo punto non ci dà più il sostegno necessario per comprendere davvero l’evoluzione dell’uomo.

Per questo l’uomo deve passare a un altro stadio evolutivo, cioè il ciclo che gli ha fornito alcuni strumenti rudimentali per sviluppare una scienza o una psicologia deve essere alla fine interrotto, affinché l’uomo possa andare oltre nella scoperta dell’infinito, nella realizzazione dell’impossibile, se vuole un giorno o l’altro uscire da questa massa tenebrosa che è la filosofia scientifica umana del XX secolo, per cominciare davvero a esplorare gli straordinari e infiniti domini dello spirito, di cui fa parte.

Ma perché l’uomo possa fare questo, deve essere in grado di cambiare, cioè il suo atteggiamento psicologico e filosofico, il suo legame emotivo con il pensiero e l’ampiezza del suo pensiero e il suo potere sull’emozione, devono essere un po’ ritirati, per permettere a un’altra parte di lui che è supermentale, che è al di là della mente, che è al di là dell’emozione, di penetrare in lui e giocare coi vari fattori illusori della sua emozione e del suo pensiero, per cominciare a istruirlo sulla realtà dei mondi paralleli dove esistono il noto e l’ignoto, dove esistono il passato e l’avvenire, e dove sono costruiti in tutta perfezione i piani dell’evoluzione di tutte le umanità, di tutte le razze, di tutte le scienze, di tutto il cosmo a venire, da esseri che non sono legati alle leggi della materia, ma che fanno parte delle leggi di ciò che gli uomini chiamano Luce, ma che un giorno gli uomini chiameranno le leggi dell’Energia, che fanno parte della Coscienza atomica dell’Intelligenza.

Questa coscienza atomica dell’Intelligenza scende su tutti i piani del cosmo e si manifesta nella materia, dandole intelligenza e organizzazione, scende nelle piante e dà anche a loro la sua intelligenza organizzativa, scende negli animali, scende nell’uomo e a un certo punto ecco che l’antico ciclo della quinta sotto-razza indoeuropea si conclude. Inizia un nuovo ciclo.

A quel punto, questa intelligenza, questa coscienza atomica penetra nell’uomo, ma quando lo fa, l’uomo deve pagarne il prezzo. E il prezzo è la capacità di passare da un gradino all’altro, lasciandosi alle spalle quello che lo ha aiutato finora, per salire sul seguente che lo aiuterà in futuro.

L’uomo non può permettersi … Oggi siamo nel XX secolo, nel 1982, e negli ultimi cinquanta o sessant’anni abbiamo assistito a una straordinaria fenomenalizzazione del potere creativo e inventivo dell’uomo. Nell’arco di cento anni abbiamo realizzato cose che avrebbero sfidato l’immaginazione dell’uomo del XIX secolo. E l’uomo del XIX secolo avrebbe detto: “Tutto questo è fantasmagoria, magia.” Ma nel ventunesimo secolo, alla fine del ventesimo secolo, con tutta la nostra straordinaria scienza, ci troviamo esattamente nello stesso rapporto parallelo, con la scienza del ventunesimo, ventiduesimo, ventitreesimo secolo.

Così che l’uomo imparerà, quando avrà superato lo stadio della ragione e quello della sperimentazione scientifica, e quando sarà passato allo stadio dell’Intelligenza pura e creativa, dove la sperimentazione scientifica non esiste più, ma dove l’applicazione delle leggi coscienti, delle leggi della natura, è automaticamente integrata nel suo potere di visione, l’uomo vedrà che ciò che ha sviluppato alla fine del XX secolo non era altro che un giocattolo per bambini, così come l’uomo del XX secolo guarda al XIX secolo e vede che in cento anni c’è stato uno straordinario progresso nel campo della scienza.

Ma gli esseri umani hanno una debolezza fondamentale: sono orgogliosi. E le persone più orgogliose sono gli scienziati. I pochi scienziati che non sono orgogliosi sono davvero i grandi scienziati. E non ci sono molti grandi scienziati sul pianeta, persone che lasciano un segno sul volto dell’umanità che rende obbligatorio per l’uomo seguire questo segno, parlo di Einstein, per esempio, o di altri.

E queste persone sono grandi uomini e non hanno i preconcetti filosofici o scientifici degli altri scienziati di minor valore. Sono persone che sanno e che sentono, e che spesso non dicono tutti i loro segreti perché i grandi scienziati del mondo riderebbero. Quindi spesso mantengono il segreto della loro intelligenza dentro di sé e spesso sanno, e spesso lo leggiamo anni dopo nelle loro biografie – come nel caso dei grandi scrittori Voltaire, Hugo e altri – che effettivamente l’ispirazione per la loro scienza, il loro talento, il loro genio, proveniva da altrove.

E se questa ispirazione è venuta da altrove, da dove è venuta? Loro lo sanno! Quando spiegavano all’uomo le loro dottrine, non potevano spiegare all’uomo il segreto dei loro pensieri, perché l’intelligenza razionale dell’uomo era ancora estremamente primitiva. Ma negli ultimi anni abbiamo notato che nel mondo ci sono persone un po’ più intraprendenti che iniziano a fare ricerche su questi scritti. E qua e là troviamo allusioni a un qualunque contatto con l’intangibile, con l’invisibile, con una qualunque forma di intelligenza.

E domani, nel XXI secolo – poiché l’uomo sarà entrato in una nuova evoluzione e la sua mente avrà subito una mutazione che sarà dettata dalle leggi dell’evoluzione e non dal desiderio dell’uomo – l’uomo si renderà conto che quei grandi uomini del passato, quei Michelangelo, Leonardo da Vinci, eccetera, erano uomini un po’ all’avanguardia che erano in contatto con l’invisibile e spesso han mantenuto il segreto o non ne hanno compreso l’esperienza, e che nel ventunesimo secolo questo stato dello spirito dell’uomo comincerà a diffondersi in tutto il mondo e a creare una nuova civiltà; e che alla fine di questo ciclo, che sarà la settima razza, questa condizione dello spirito umano sarà globale.

E quando l’uomo avrà riconosciuto in tutto il mondo che la materia è dominata dalle Intelligenze dei governi invisibili, che esistono nei governi invisibili leggi che si appropriano del dominio dell’uomo proprio come sulla Terra esistono leggi che si appropriano del dominio dell’uomo da parte dei governi della Terra, l’uomo capirà che la materia è solo una condizione estremamente densa dell’invisibile, che la materia non è reale come l’invisibile, che l’uomo proviene dall’invisibile, che l’uomo deve ritornare all’invisibile ma non con la morte, bensì stabilendo un collegamento tra la sua coscienza mentale e la sua coscienza supermentale in modo che possa una volta per tutte – e torno alla vostra domanda iniziale – in modo che l’uomo possa una volta per tutte smettere di morire e tornare sulla Terra, ma diventare cosciente e prendere il controllo del suo destino, cioè prendere il controllo del suo corpo materiale, prendere il controllo del suo corpo vitale, emotivo e mentale, e aumentare il potere di vita dentro di sé, sì da poter continuare a evolvere in uno stato di coscienza immortale. Questo è un po’ il quadro della situazione.

RG: L’uomo è qui! E gli esseri che vengono dai piani dell’energia che hanno provocato, che hanno permesso all’uomo di essere, se questi esseri dal piano dell’energia hanno permesso all’uomo di essere, è perché un giorno l’uomo venga da loro? O perché l’uomo sia sempre al di sotto di loro?

BdM: L’uomo è stato creato in questo modo. L’uomo è stato creato in virtù del fatto che con l’evoluzione dei suoi princìpi, eterico-vitale-emozionale-mentale-supermentale, un giorno potrà essere sufficientemente preparato, perfezionato come unità biologica, per lavorare con questi esseri. Questi esseri non possono scendere nella materia. L’uomo non può entrare nel loro mondo.

Quindi il legame tra questi esseri, queste intelligenze e l’uomo, doveva manifestarsi attraverso la creazione di condizioni che permettessero di dare alla fine a un essere biologico la capacità di pensare e alla fine la capacità di smettere di pensare, ma di assorbire direttamente dentro di sé la corrente di energia dell’intelligenza, in modo che a un certo punto dell’evoluzione dell’uomo si possa creare sulla Terra ciò che chiamiamo la fusione, cioè il collegamento tra il piano di vibrazione più alto e il piano di vibrazione più basso; in modo che tutte le scale cosmiche della realtà dell’energia possano essere riunite in una coscienza inferiore alla loro, in termini di perfezione, ma importante quanto la loro sul piano della costruzione.

E l’uomo è il veicolo e il portatore di questa energia, ma non può portarla se non è preparato. La preparazione dell’uomo è quindi l’evoluzione o l’involuzione. E questa involuzione è molto lunga, ha richiesto molti secoli, millenni per svilupparsi. E naturalmente l’uomo di oggi, a differenza dell’uomo di sette, otto, novecento anni fa, è arrivato a una sorta di psicologia dell’autosufficienza, perché è stato in grado di iniziare a controllare un po’ gli aspetti della materia e di darsi un po’, nella sua vita materiale, un grado di benessere che possa corrispondere alla sua intelligenza, quel che chiamiamo la scienza moderna.

Ma dove l’uomo ha sbagliato è che non si è reso conto che tutto ciò che ha fatto in passato e che sta facendo oggi è gestito da Intelligenze sugli altri piani. E se l’uomo si rendesse conto di questo nella sua intelligenza, capirebbe allora cosa significa l’evoluzione. Ma poiché l’uomo non lo capisce, invece di beneficiare direttamente dell’energia di queste Intelligenze nella sua mente superiore, che chiamiamo la supermente, è costretto a percepire questa energia attraverso un sistema di filtraggio che io chiamo la coscienza astrale dell’uomo, il mondo astrale.

Così, ciò che l’uomo riceve sul piano materiale come informazione intelligente che culmina nelle più grandi imprese del pensiero filosofico o scientifico, è sempre colorato dalla sua passione, dalla sua umanità, dalla sua emozione. Per cui l’uomo oggi può mettere a disposizione dell’uomo cose molto grandi, ma a causa di questa passione umana viscerale, che è parte della sua umanità non ancora completa, colora l’energia di questa intelligenza, e automaticamente finisce per distruggersi.

Se l’uomo non avesse intorno a sé questo campo di forze che possiamo chiamare la “coscienza astrale” o che io chiamo spesso “perispirito” – che è una coscienza fatta di emotività e di pensieri soggettivi – questa energia, che è pura, penetrerebbe in lui e alimenterebbe un altro circuito di forze. E allora l’uomo saprebbe precisamente, perfettamente, cosa deve fare e comprenderebbe perfettamente le leggi della materia, le leggi dell’evoluzione della materia, le leggi della degradazione della materia.

E potrebbe creare una scienza perfetta, che continuerebbe a perfezionarsi per secoli e millenni, in modo che l’uomo, in pochissimi anni o secoli, sarebbe a uno stadio che noi ritroviamo quando prendiamo coscienza o conoscenza del fatto che esseri provenienti da altri piani o altri mondi paralleli possiedono scienze assolutamente straordinarie rispetto alle nostre, e che sfidano i sistemi più avanzati dell’avanguardia scientifica paramilitare di oggi.

E qui sta la domanda. Perché? Spesso mi si dice: “Perché questo non viene dato all’uomo?” Non viene dato all’uomo perché l’uomo non è completo, perché l’uomo possiede ancora troppo della sua natura animale. L’uomo possiede ancora troppe passioni che sono legate alla sua coscienza astrale e che offuscano la sua intelligenza. E se all’uomo venisse data oggi questa conoscenza proveniente dall’Intelligenza della Coscienza atomica universale a cui egli stesso ha accesso, distruggerebbe la sua civiltà più rapidamente di quanto possa fare con le armi atomiche, perché il potere della sua intelligenza sarebbe centuplicato e automaticamente il potere di distruzione sarebbe equivalente.

Perciò i governi invisibili rifiutano di entrare in contatto con l’uomo e di dargli accesso a questa coscienza atomica che veglia sulla perfetta corrispondenza di tutte le ritenzioni vibratorie tra l’atomo e i piani della sua manifestazione, materiale, vitale, mentale o emozionale. [Interruzione della registrazione]

[Ripresa della registrazione] … collettivamente parlando. Ma l’uomo come individuo sarà totalmente individualizzato, avrà scoperto completamente la sua identità, cioè avrà finalmente cominciato a vivere in un modo mentale ed emotivo molto stabile, a causa del potere telepatico che si stabilisce tra lui e la Coscienza che si manifesta sul piano sovramentale.

Ma è ovvio che se questa Intelligenza scende sul piano dell’uomo, lo sconvolge un po’, perché l’uomo funziona secondo una memoria che è totalmente costituita da fattori emotivi e intellettuali o ragionevoli. E affinché questa Intelligenza possa penetrare in lui senza farlo impazzire, deve prepararlo a poco a poco al fine di trasmutare, cambiare questo corpo emozionale, cambiare la sua vibrazione, cambiare il corpo mentale, cambiare il corpo vitale, cambiare il corpo fisico, lentamente ma in modo sicuro.

E un giorno, quando i circuiti energetici sono ben integrati, quando l’intero fenomeno neurologico dell’uomo è ben stabilizzato, l’energia penetra e l’uomo è automaticamente in contatto di fusione con questa Intelligenza. E allora può iniziare a creare, secondo i bisogni della sua intelligenza, ciò che gli serve per conquistare la materia e diventare infine padrone delle forze di vita sul piano materiale.

RG: Osservando l’evoluzione dell’essere umano, sembra esserci una sproporzione tra le sue capacità mentali e le sue capacità intellettuali…

BdM: Beh, c’è una sproporzione straordinaria tra quella che io chiamo l’Intelligenza reale e l’intelligenza soggettiva. L’Intelligenza reale non appartiene all’uomo, è un’energia che fluisce dentro di lui, che è un canale ed essa fluisce. L’intelligenza intellettuale, invece, l’intelligenza soggettiva, la mentalità soggettiva dell’uomo, fa parte del lavoro del suo ego, fa parte del suo sforzo personale, fa parte della sua ricerca ed è il prodotto di una grande quantità di energia che egli mette a sua disposizione e che attinge dalla sua emotività e dalla sua mente per cercare di capire la sua vita, la vita, l’universo e così via. E questo è molto lodevole ed è ciò che ha permesso all’uomo di progredire, ma non è la fine.

E l’uomo alla fine del XX secolo deve o sarà costretto a riconoscere, volente o nolente, che c’è un altro livello di intelligenza in lui su cui egli non ha potere, su cui non può imprimere la sua memoria. È un’intelligenza in cui la memoria non esiste. Questa intelligenza è memoria e si canalizza nell’uomo quando, come ho detto prima, è capace di assorbirla a livello emotivo e mentale.

Sapete, in passato esistevano società segrete, società esoteriche, società anonime. Queste società sono state il nucleo di alcune confraternite che sono state alla base stessa dell’organizzazione tecnica, tecnologica e filosofica di tutte le civiltà. Atlantide… Senza tornare ad Atlantide possiamo parlare della Persia, dell’Egitto, per non parlare dell’India, possiamo parlare dei Rosacroce, delle società europee, i Franco-massoni. C’erano legami costanti e permanenti tra queste confraternite, e queste confraternite erano segrete perché a quei tempi non c’era molta tolleranza nel mondo.

I diritti umani non erano stati stabiliti dalle Carte internazionali che conosciamo dalla Rivoluzione francese, dalla Rivoluzione industriale in Inghilterra, e automaticamente questi uomini che avevano una sorta di brillantezza, una sorta di sensibilità, erano costretti a nascondere un po’ la luce che avevano. Ma oggi, alla fine del XX secolo, è stato stabilito dalle nazioni più avanzate nello studio del diritto della persona – non parlo delle nazioni comuniste – è stato stabilito che l’uomo ha un diritto e che questo diritto deve essere rispettato dalla società, dalla collettività.

Di conseguenza, oggi queste confraternite non hanno più la stessa importanza che avevano all’inizio. All’inizio, l’importanza che avevano era quella di prevenire la perdita di conoscenze che la massa in generale – che a quei tempi non era molto istruita – non poteva comprendere. Ma oggi, ora che abbiamo università, ora che abbiamo una condizione di vita estremamente “relax” rispetto al passato sul piano delle nuove idee, queste società non hanno più la stessa funzione.

E alla fine queste società non avranno più una funzione perché l’uomo, l’individuo, sarà lui stesso in questo segreto. Perché? Perché l’individuo stesso sarà in comunicazione telepatica con l’invisibile, così che quando l’uomo sarà in comunicazione telepatica con l’invisibile, non avrà più bisogno di società. Può, se vuole, organizzarsi in una società, ma tutte le persone che ne fanno parte avranno la stessa intelligenza e automaticamente lavoreranno in un campo che sarà dettato loro dall’intelligenza di quei governi. E questa è l’evoluzione della nuova razza che arriverà nel ventunesimo secolo e così via.

Non deploro il fatto che le cose del passato siano state nascoste, perché sono molto d’accordo, con le disposizioni, che l’uomo di allora, a quei tempi, non era pronto, non era emotivamente o mentalmente preparato per iniziare a guardare troppo da vicino certe cose, perché sarebbe stato scombussolato. Era necessario che l’uomo sviluppasse l’istruzione, che fosse in grado di padroneggiare la conoscenza, che fosse in grado di entrare in campi che prima erano riservati agli iniziati.

Ma ora che le masse del mondo hanno accesso a tutto il materiale che proviene dal passato o che oggi è disponibile, non c’è più motivo di tenere segreti sopra la testa dell’uomo.

Ma ci sono condizioni estremamente rigide stabilite dalle forze dell’Intelligenza che penetrano nell’uomo e che non permettono all’uomo di essere in questa energia per un certo tempo, perché giustamente, a causa dell’Intelligenza di queste forze, per la loro comprensione della natura chimica, elettromagnetica, vibratoria dell’uomo, queste forze sanno benissimo che l’uomo non può sopportare incoerentemente di sapere troppe cose, finché possiede ancora in sé il famoso meccanismo della ragione, che è un meccanismo di riflessione, che ostacola il lavoro naturale della sua emotività e del suo intelletto.

Quindi, finché l’uomo vibra, finché l’uomo può soffrire emotivamente per ciò che sa nella sua testa, deve essere protetto. Ed è protetto oggi e domani dalle leggi vibratorie dell’Intelligenza universale. Ed è per questo che le persone che cominciano lentamente in questa evoluzione e ne prendono coscienza, non possono andare più veloci del tempo, e realizzeranno, riconosceranno man mano che avanzano, la grande saggezza che esiste nel lavoro che le entità operano nell’invisibile, che un giorno potranno vedere, perché i loro occhi saranno aperti all’invisibile e si renderanno conto che il trenino, a suo tempo, va lontano.

RG: Senza voler fare un processo al passato, vorrei che mi venisse spiegato perché, molto tempo fa, ventitremila anni fa, dodicimila anni fa, l’uomo aveva conoscenze scientifiche molto precise sulla longevità, sulla possibilità di conservare la vita, sulla possibilità di viaggiare nello spazio, sul teletrasporto, sulla possibilità di entrare in contatto con Intelligenze provenienti da oltre lo spazio interplanetario, perché a livello molto concreto gli uomini del pianeta avevano un grado di civiltà ben superiore a quello che conosciamo nel nostro attuale pantano inquinato? Perché abbiamo dovuto vivere questo?

BdM: Beh, innanzitutto, dobbiamo capire la coscienza dell’umanità di allora. La coscienza degli Atlantidei, per esempio, non era quella degli Indo-europei. L’atlantideo usava il suo corpo astrale per cercare informazioni. L’indo-europeo usa il suo corpo mentale inferiore per cercare informazioni. L’uomo della sesta razza userà il suo corpo mentale superiore per andare a cercare informazioni.

Quindi la concezione scientifica dell’uomo di allora, il rapporto tra l’invisibile e il visibile di allora, non era come oggi, perché giustamente l’atlantideo, cioè l’uomo che usava la sua coscienza astrale, usava questa coscienza nel sonno.

Così, durante il giorno faceva quello che doveva fare, seminava il grano, allevava gli animali – e quando parlo degli Atlantidei non parlo di tutta la Confraternita atlantidea, parlo di coloro che erano più vicini al segreto, cioè coloro che appartenevano ai Regni della Confederazione, scienziati, sommi sacerdoti, di quel tempo; e questi uomini la sera andavano in quella che chiamiamo la coscienza astrale, ma la coscienza astrale di quel tempo non era contaminata come lo è oggi.

Un uomo poteva andare nell’astrale ed entrare in contatto con Intelligenze su quei piani, ricevere informazioni di ogni tipo: sulle malattie del corpo materiale, sulla guarigione degli animali, sulla guarigione dell’uomo e così via. Ma quando avvenne la distruzione di Atlantide per motivi ancora passionali e di decadenza di quella civiltà, l’uomo cominciò a sviluppare un altro potere che oggi conosciamo come potere della ragione. E invece di andare di notte a cercare informazioni, cominciò a dormire di notte e a cercare informazioni di giorno.

Così, durante il giorno, andando a cercare informazioni, ha cominciato a studiare, ha cominciato a sviluppare la capacità di pensare e, automaticamente, nel corso dei secoli, dei millenni, ha perso la facoltà di cercare informazioni di notte e lavorare di giorno e ha sviluppato la facoltà di dormire di notte e di lavorare e cercare informazioni di giorno. Per cui, alla fine del XX secolo, abbiamo un uomo cartesiano che non va più di notte a cercare informazioni e a parlare con le entità che sono sui piani paralleli, ma entra semplicemente in mondi di forme e di illusioni che voi chiamate sogni.

Di tanto in tanto c’è qualcosa che penetra, che gli trafigge la coscienza, che si imprime nella sua memoria eterica e che lui può ricordare al risveglio. E se ha un minimo d’intuizione, può andare a cercare qualcosa di informativo che possa servirgli nel corso della giornata o per comprendere la sua vita, ma questo non è più un lavoro serio. E il grande Steiner lo disse all’inizio del secolo. Diceva: “L’uomo di oggi che va in questi piani astrali, in questa coscienza astrale, deve fare attenzione, deve essere estremamente prudente”.

Perché appena entra in questi mondi – invece di entrare in contatto con Intelligenze che sono reali – entra in contatto con forme che deformano la sua intelligenza e gli danno l’impressione di qualcosa, in altre parole che gli mentono completamente. E dopo molti anni, il grande Steiner smise di andare a dormire in cerca di informazioni; si abituò davvero a controllare questo spostamento in quei mondi.

E quando, dopo un certo numero di anni, fu sufficientemente sereno e sufficientemente solido nella sua coscienza astrale, allora fu in grado di andare in questi mondi molto elevati e di ottenere informazioni con le quali scrisse libri assolutamente straordinari sull’evoluzione, o sulla medicina, o sull’architettura, o sulla musica, o l’educazione, e così via. È uno dei grandi cervelli del XX secolo.

Allora, è lì problema dell’uomo: ha perso la capacità di andare a lavorare di notte per cercare informazioni, per istruirsi, e di lavorare di giorno, per sviluppare la facoltà di pensare di giorno, perché i sensi si stavano ancora sviluppando, e di notte riposare. Perché quando lavorava di giorno, la notte era stanco.

E col tempo che sta arrivando – la sesta razza – ci sarà un altro cambiamento ed egli perderà la facoltà di pensare durante il giorno, riacquisterà la facoltà di andare la notte a lavorare, ma questa volta non più per mezzo del corpo astrale che aveva servito gli Atlantidei, perché questo corpo è troppo impotente per l’uomo. L’uomo non può andare ai confini della Galassia attraverso il corpo astrale, il suo corpo sarebbe distrutto se attraversasse la miriade di condizioni elettromagnetiche materiali che esistono nello spazio, le comete, questo e quello.

L’uomo deve quindi avere un corpo più sottile, più fine, più raffinato, che possa passare attraverso le comete, che possa passare attraverso i bolidi che sono nello spazio, che possa passare attraverso i pianeti. E questo corpo è il corpo eterico. E quando l’uomo avrà questo corpo eterico, potrà usarlo a suo piacimento e andare su questi mondi estremamente intelligenti, e lì diventerà un grande scienziato, non avrà più bisogno della facoltà astrale degli Atlantidei, avrà sviluppato all’estremo la facoltà eterica dei Lemuriani.

Avrà completamente smesso di usare la facoltà del pensiero razionale e cartesiano della razza indo-europea. Non farà più ricerca, sarà in fusione con questa energia e la sua intelligenza sarà perfetta. Non potrà commettere errori perché l’intelligenza che manifesterà sul piano materiale sarà una continuità dell’Intelligenza universale in lui, e diventerà un essere cosmico mentre l’Intelligenza dietro a lui sarà un’Intelligenza universale.

E quando l’uomo è un essere cosmico ed è alimentato da un’Intelligenza universale, la civiltà va molto lontano, fino al momento in cui – a causa dell’impotenza della coscienza planetaria a neutralizzarsi nei confronti dell’astrale che rimarrà fino alla fine della sesta razza, a causa di quest’impotenza della coscienza planetaria a impedire all’astrale di riprendere il potere sull’uomo, a causa dell’incomprensione di alcuni esseri umani, che deriverà dal fatto che gli esseri umani cercano sempre il potere della magia – dopo duemila, duemilacinquecento anni, con tutta l’evoluzione degli esseri umani e tutti i futuri parafernalia, ci saranno straordinarie capacità psichiche sulla Terra, e ci saranno esseri umani il cui livello evolutivo non è avanzato come gli altri.

Ed è per questo che si arriverà a un punto in cui ci sarà un confronto tra quelli che possiamo definire gli uomini legati alla Luce o all’Intelligenza, e gli uomini che invece saranno ancora legati all’astrale o all’oscurità. E ci sarà una battaglia. E sarà una battaglia terribile che metterà a confronto due umanità che hanno scoperto i segreti dell’atomo, che hanno potere sullo spirito, che hanno il potere di proiettare i loro pensieri e che hanno il potere di smaterializzarsi. Ci sarà una prova di forza e sarà la completa distruzione del mondo degli spiriti.

E dopo quel momento, sarà impossibile per l’uomo morire, dopo questa fase, dopo quest’ epoca, giacché è proprio perché ci sono degli umani che muoiono che l’essere umano è ignorante. L’uomo è ignorante perché gli uomini che muoiono tornano nel mondo astrale. Hanno perso il contatto con la materia e vogliono ritrovarlo. E come lo fanno? Lo fanno con la telepatia, usano i pensieri dell’uomo, usano le emozioni dell’uomo a sua insaputa, naturalmente! E gli fanno pensare, gli fanno credere ogni sorta di cose! E l’uomo sprofonda gradualmente nell’ignoranza.

Nel prossimo ciclo, queste forze astrali diminuiranno a causa del cambiamento di ciclo e dell’elevazione della scienza dello spirito sulla Terra, ma ci saranno ancora forze che cercheranno di manipolare l’essere umano e saranno queste forze a creare nell’uomo la passione per il potere, la passione per la magia. E alla fine ci sarà un altro ciclo di magia nera sulla Terra che entrerà in conflitto con il destino umano, che entrerà in conflitto con il Piano della Creazione che proviene dall’Intelligenza Universale. E sarà una battaglia terribile che chiamiamo l’Armageddon.

L’Armageddon verrà dopo l’Apocalisse. L’Armageddon non è nel tempo dell’uomo di oggi. E sarà finito. E dopo questo, le “Porte dell’Inferno” saranno chiuse, cioè le porte dell’astrale saranno chiuse, cioè l’uomo non sarà più in grado di morire, cioè l’uomo inizierà a diventare quello che viene chiamato l’Uomo Spirito, che avrà potere sul suo corpo materiale. Dopo di che, inizierà l’evoluzione jupiteriana. E quando l’evoluzione jupiteriana sarà iniziata, l’uomo sarà sufficientemente intelligente, sufficientemente potente, avrà integrato in sé il Principio dell’Amore, della Volontà e dell’Intelligenza, e la Terra diventerà un nuovo governo intergalattico.

RG: Quando parlate di evoluzione jupiteriana, non intendete dire che andrà a vivere su Giove …

BdM: No. Quando parlo di evoluzione jupiteriana, intendo dire che alcuni globi che attualmente sono in rotazione, in orbita intorno a Giove, saranno reintegrati nel loro diritto di informare l’essere umano sulle condizioni di evoluzione dei Governi Invisibili.

Giove è un pianeta attorno al quale ci sono piccoli globi e questi globi sui Piani Invisibili sono stazioni di monitoraggio. Sono centri che monitorano l’evoluzione della Terra. E gli esseri che sono lì, che son divisi in due gruppi, quelli un po’ fuori da Giove e quelli in orbita, questi esseri si occupano di permettere alla fine all’uomo di avere accesso a tutte le informazioni che esistono nel Super-universo di Havona.

Un giorno l’uomo dovrà avere accesso a tutto ciò che esiste nell’universo perché, proprio come oggi, non abbiamo ancora abbastanza informazioni sulla natura dell’Intelligenza e non sappiamo ancora cosa significhi Intelligenza, perché pensiamo, e finché pensiamo non possiamo sapere cosa significhi Intelligenza; ma quando l’uomo avrà smesso di pensare, potrà iniziare a sapere cosa significhi Intelligenza.

E allora capirà che l’intelligenza – la parola “intelligenza” – non ha alcun significato nel cosmo. La parola intelligenza ha significato per l’uomo solo perché pensa. E poiché pensa, cerca di essere sempre più intelligente, cioè cerca di pensare il più possibile, cioè cerca di pensare il meglio possibile, cioè cerca di pensare in termini di ciò che può creare per sé, il più possibile, e così via.

E quando l’uomo si staccherà dalla facoltà di pensare – che fa parte della vecchia razza – e sarà nell’energia dell’Intelligenza, allora capirà che l’Intelligenza non esiste nel cosmo. Che nel cosmo c’è solo una pulsazione e che questa pulsazione è originariamente sviluppata dagli Alef. E che gli Alef sono all’origine di tutto ciò che chiamiamo “intelligenza”, vale a dire che questi Principi Alefici, che sono Principi Assoluti – perché sono al di fuori dello spazio e del tempo -, sono componenti dell’Energia ultima della materia.

E il loro scopo nel cosmo non è quello di portare all’evoluzione, ma di far sì che alla fine tutti i cosmi siano sufficientemente perfezionati da assomigliare a loro, cioè che tutti i cosmi a un certo punto siano in grado di suddividersi in tanti atomi quanti sono i cosmi, in modo che non esistano più sistemi galattici, sistemi planetari e interplanetari, e che non ci sia più solidità nell’universo. Perché la solidità nell’universo fa una cosa: costringe le Intelligenze, le vibrazioni più sottili, a scendere verso di essa e questo è ciò che ha creato la creazione.

RG: L’’involuzione …

BdM: … e tutto ciò che ne deriva! Per essere nell’Intelligenza, non si deve avere intelligenza intellettuale. Per essere nell’Intelligenza, non si deve essere intelligenti. Per essere nell’Intelligenza, non devi avere l’impressione di essere intelligente. Per essere nell’Intelligenza, non si deve essere intelligenti! In altre parole, nell’uomo non deve esserci alcun riflesso emotivo o mentale che gli dia l’impressione di essere intelligente. Per essere intelligenti, non bisogna essere intelligenti! In altre parole, nell’uomo non deve esserci alcun riflesso emotivo o mentale che gli dia l’impressione di essere intelligente. Se ha la minima impressione di essere intelligente, l’Intelligenza in lui si interrompe ed egli non può più servirsene. E questa è una grande protezione per l’uomo: impedisce all’uomo di distruggere la sua civiltà e di corrompere gli umani.

RG: Se lasciamo un gradino per salire all’altro, non dobbiamo dimenticare che ogni gradino è collegato ai due lati montanti della scala… Quello che voglio dire è che l’essere umano che sarà della sesta razza avrà più di quello che ha attualmente, ma manterrà quello che ha attualmente. E qui voglio arrivare a un punto difficile…

BdM: No, no! Deve perdere quello che ha.

RG: Completamente?

BdM: Sì! Ah sì!

RG: Anche il suo corpo fisico?

BdM: No, no, no, non il corpo fisico!

RG: Ah! Quindi ci sarà una continuazione nell’evoluzione fisica?

BdM: OK, andiamo per gradi. L’uomo della sesta razza perderà la memoria, non ne avrà più bisogno. Perderà la facoltà dell’intelletto, perché è questa che crea la memoria. Quindi, automaticamente, perdendo la memoria, perderà il potere dell’anima su di lui. E quando avrà perso il potere dell’anima su di lui, si servirà automaticamente dell’energia dell’anima. E perdendo la memoria dell’anima, automaticamente non sarà più influenzato dalle leggi karmiche. E sarà automaticamente collegato alla Memoria Universale, cioè alla telepatia tra la mente e la Supermente.

In seguito, ci sarà un’evoluzione scientifica che permetterà all’uomo di allungare la sua vita in modo da vivere abbastanza a lungo. Questo è al livello della sesta razza. Ma all’interno della sesta razza, ci sono altri esseri umani che si stanno preparando oggi sulla Terra, che appartengono a diverse nazioni e che faranno parte del Governo Invisibile del pianeta. Questi esseri saranno infine separati dalla sesta razza e saranno in contatto mentale telepatico eterico con le civiltà, le galassie che da molto tempo si occupano dell’evoluzione della Terra.

Ed è attraverso questi esseri umani che passeranno tutti i diritti di accesso tra la Galassia e il pianeta Terra, perché questi umani non sono terreni. Questi umani vengono da un’altra civiltà, hanno la precedenza sul piano dell’evoluzione. Sono esseri già capaci di un discernimento totale, cioè, sono esseri a cui non si può mentire. Quindi automaticamente questi uomini saranno un filtro che proteggerà l’uomo non dagli esseri che si trovano nei mondi paralleli e che sono fratelli dell’uomo, ma da quelli che si trovano nei mondi paralleli e che non sono fratelli dell’uomo.

Così che, quando si stabilirà ufficialmente un contatto tra la Terra e la Galassia o gli esseri che provengono da questa Galassia, questo Governo sarà responsabile di verificare e approvare il diritto di passaggio di questi esseri all’eterico del pianeta, che alla fine porterà alla loro materializzazione qui, sul pianeta materiale.
Ci sono quindi due gruppi di umani. C’è un Governo invisibile che sarà sempre invisibile all’uomo, che sarà riconosciuto, che sarà conosciuto, che si manifesterà sulla Terra, che si manifesterà ai governi, che si manifesterà a degli individui, perché questi esseri, questi umani, avranno il potere di smaterializzare e materializzare i loro corpi a volontà. Ma questi umani non fanno parte della sesta razza, fanno parte di una Gerarchia che è comune ad Intelligenze che fanno già parte dei mondi paralleli. Questi umani sorveglieranno l’evoluzione della sesta razza e faranno in modo che la sesta razza completi la sua evoluzione secondo i piani delle Intelligenze con cui saranno in contatto.

RG: Le tecniche sul corpo fisico sono indispensabili come sono indispensabili quelle sul piano mentale? Voglio dire, mantenere il corpo in buona salute: “Mens sana in corpore sano”, vanno bene insieme?

BdM: Certo! Ma ascoltate… Mantenere il corpo in salute, mantenere la mente in salute, le emozioni in salute, la vitalità in salute fa parte dell’attività umana, è normale. Ma quando un essere umano è in fusione, non ha più bisogno di mantenere niente in salute: tutto si mantiene in salute. Il motivo per cui l’uomo deve mantenere il suo corpo sano, le sue orecchie sane, i suoi capelli sani, i suoi piedi sani, è perché non è in salute! [Risate del pubblico]. Se fosse sano, non avrebbe bisogno di preoccuparsi della sua salute!

RG: E questi esseri della sesta razza saranno sani?

BdM: Gli esseri della sesta razza saranno sani perché una scienza permetterà loro di essere sani, sì.

RG: Una scienza che non sarà medica perché saranno sani?

BdM: Sì, sì, sì, sarà una scienza medica! Sarà una scienza medica, ma sì!

RG: Ma loro saranno sani…

BdM: Saranno sani perché non vivranno come l’uomo di oggi: non saranno minati dalle loro emozioni e dal loro intelletto. Ciò che fa ammalare l’essere umano sono le sue emozioni e il suo intelletto. Poi questo scende nel piano vitale, e in seguito al piano fisico. Non è mai il corpo fisico ad essere malato, ciò scende sempre dai piani sottili.

RG: Parleremo di questo, delle possibili relazioni con le dottrine esoteriche, l’agopuntura, l’Albero delle Sefirot, etc., fra circa mezz’ora… [Fine della Prima parte]

aggiornamento il 05/10/2024

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